In un periodo storico nefasto come questo, l’opera di Sam Rosenthal assurge a testamento sepolcrale per un’intera generazione, cresciuta con le uscite della Projekt Records e con l’ethereal wave ed il gothic rock. A distanza di tre anni da ‘To Touch The Milky Way’, la cui title track è presente in una nuova versione arricchita dal violoncello di Henrik Meierkord, Sam Rosenthal concede alle stampe un disco che punta molto sull’interpretazione passionale di Jon DeRosa e paga l’assenza di voci femminili, che avrebbero assicurato maggiore varietà. In ogni caso ‘The Cleft Serpent’ non presenta cali di tensione o filler, nonostante Black Tape For A Blue Girl sia un progetto che va avanti ormai dal 1986. A dispiacere è semmai il fatto che opere di questo tipo debbano essere finanziate tramite crowdfunding. ‘Hidden Villa, Florence 1453’ e ‘Ares & Hermes’ si rivelano gli apici assoluti dell’ascolto, per la loro capacità di fondere orchestrazioni minimaliste, retaggi darkwave della vecchia scuola e ritmiche marziali in grado di attrarre gli appassionati di neo folk.