Colonna sonora da brividi questa presentata come corredo al film diretto da Paul Rachman e scritto da Steven Blush (autore del discusso "American Hardcore: A Tribal History"). 26 tracce per appena 37 minuti di durata che ci ricordano in tutta la loro immediatezza come l"hardcore non fosse solamente un genere musicale ma un vero e proprio movimento sociale anti-repubblicano che prese come esempio le gesta di gruppi quali Black Flag (‘Nervous Breakdown’), Bad Brains (‘Pay To Cum’) e Minor Threat (‘Filler’) per tentare di cambiare tutto quello che andava cambiato. Volete altri nomi ? Adolescents, D.R.I., Circle Jerks, Cro-Mags, Middle Class, Die Kreuzen, Untouchables e in ogni caso qualunque lista non renderebbe mai lo stesso effetto immediato delle note sprigionate con irriverenza dalle band incluse in questa soundtrack. Come sfogliare un libro di storia e non fermarsi solo alle figure..