La collaborazione tra la band pisana e l’etichetta austriaca prosegue e il successore di ‘Wintersaga’ possiede tutto il necessario per catturare l’attenzione degli appassionati di power metal di mentalità aperta. Questo perché il suono dei Wind Rose affonda le proprie radici negli anni ‘80, inutile fare la lista delle band tedesche di riferimento perché le conoscete tutte, ma si distingue per freschezza, potenza e appeal moderno. Per certi versi l’influenza principale è il mondo dei fumetti e le saghe narrate in pezzi come ‘Of War And Sorrow’ o ‘Army Of Stone’ non hanno eguali nello scenario attuale. Aggiungete il fatto che l’esperienza accumulata in tour ha reso più coraggiosi gli arrangiamenti e migliorato il cantato di Francesco Cavalieri. Ricordo una data di supporto agli Epica, all’Anfiteatro delle Cascine di Firenze, e si percepiva che i ragazzi sarebbero andati lontano, nonostante il gruppo non avesse ancora alle spalle un’etichetta importante come Napalm. Il successo di ‘Diggy Diggy Hole’, grazie anche al video di Tommy Antonini (Platonick Dive), ha fatto il resto e ‘Warfront’ rappresenta un’ulteriore passo verso la celebrità. Gli elementi caratteristici di ‘Wintersaga’ sono stati estesi e rifiniti nei dettagli, le melodie sono ancora più epiche, i ritornelli vincenti e le parti aggressive più tirate che mai. ‘Tomorrow Has Come’ e ‘I Am The Mountain’ sono le tracce della maturità mentre gli appassionati di power e folk metal barcolleranno al cospetto di ‘One Last Day’ e ‘Fellows Of The Hammer’. ‘Gates Of Ekrund’ è invece il classico inno da battaglia per un’esperienza fantasy garantita. Quello dei Wind Rose è un heavy metal sincero, coinvolgente e soprattutto made in Italy quindi diamo loro tutto il sostegno di cui hanno bisogno.