Prendete una manciata di dischi metalcore usciti negli ultimi mesi, pesateli, valutateli, ascoltateli a fondo e vi renderete conto che suonano tutti uguali tra loro. Ormai sembra che solo chi si addentra nel djent o sperimenta in ambito deathcore abbia davvero qualcosa da dire nel genere e sinceramente tutto questo è molto triste. Poi arriva in redazione la copia promozionale del successore di ‘Irrational Pull’, autoproduzione del 2020, e ti rendi conto che c’è ancora qualcuno - per fortuna supportato da un’etichetta importante come SharpTone Records – in grado di rendere fresca la materia trattata da Hatebreed e Slipknot ad inizio carriera ed allo stesso tempo sfidare sul proprio territorio realtà moderne quali Dying Wish, Great American Ghost e Vein.fm. Il disco è una mazzata epocale, il guitar work di Jimmy Howell e Ryan Wilkinson è superbo (‘Another Loss’ e ‘Live To See A Darker Day’) e alcune ritmiche sembrano preludere all’apocalisse (‘A Past Embrace’), però l’impatto non è mai centrale. Vengono prima il songwriting, a tratti impreziosito con synth e parti vocali pulite, e le dinamiche (‘Tell The Reason’) e pezzi come ‘To Take Your Place’ e ‘Tell The Reason’ mettono in luce le qualità di Jack Murray. Una progressione significativa quella del gruppo originario di Pittsburgh, che ci auguriamo possa deliziarci presto dal vivo con il suo groove irresistibile.