‘Order Of The Mind’ è stato uno degli esordi più accattivanti degli ultimi tempi in ambito alternative metal. A distanza di due anni, il gruppo di Atlanta, con membri di origine cilena e argentina, torna sul mercato con un mini album di cinque tracce, mixato da Matt Bayles (Isis, Sumac), che dimostra una ulteriore evoluzione con derive post-metal, influenze sludge, hardcore e groove metal e la solita attenzione per le atmosfere e le soluzioni melodiche, che si aprono come squarci di luce nell’oscurità dell’impatto ritmico. Gli episodi più interessanti sono senza dubbio ‘Heal’ e ‘Surging Ablaze’, forse l’apice assoluto degli Irist fino adesso, e la base per un altro full lenght di spessore appare alquanto solida. Rodrigo Carvalho si conferma un frontman versatile ed il guitar work, con retaggi di Gojira e Mastodon, risulta di prima categoria. ‘III’ richiama alla mente le dinamiche dell’esordio mentre la conclusiva e maledettamente dark ‘Watchful Eye’ mostra come l’elettronica abbia assunto un ruolo importante nell’approccio compositivo di questo gruppo, in attesa di partire in tour con Pallbearer e Elder, che in autunno farà tappa dalle nostre parti per uno show che si annuncia imperdibile.