-Core
Phalaris
Dir En Grey
Firewall Div./SMEJ
Pubblicato il 20/09/2022 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Schadenfreude
2. Oboro
3. The Perfume of Sins
4. 13
5. Utsutsu, Bouga o Kurau
6. Ochita Koto no Aru Sora
7. Mouai ni Shosu
8. Hibiki
9. Eddie
10. Otogi
11. Kamuy

Sto leggendo delle recensioni, sia su siti italiani che esteri, che dimostrano una cosa soltanto ovvero che il giornalista o meglio il recensore, visto che ormai in rete scrivono cani e porci, non hanno ascoltato nemmeno metà di ‘Phalaris’. Forse sto diventando vecchio, ma un tempo trovare pregi e difetti di un album era divertente, ti andavi ad ascoltare anche le sfumature più nascoste e cercavi di tirare le somme, valutando una globalità di elementi. Adesso mi sembra che anche coloro che dovrebbero difendere un’industria in drastico calo si limitino a scorrere un paio di singoli su Spotify per poi trarre conclusioni non solo affrettate ma totalmente fuorvianti rispetto alla realtà. Personalmente sono un paio di mesi che non ascolto altro che ‘Phalaris’ e ‘Drift’ degli Heilung, di cui non vedo l’ora di potervi parlare, e questo perché anche stavolta i giapponesi sono riusciti a bilanciare in maniera eccellente influenze orientali, melodie soffuse e atmosfere cinematiche con stacchi aggressivi e parti schizofreniche. Il cantato di Kyo è superbo come sempre e gli arrangiamenti, dopo un paio di lavori controversi come ‘Arche’ e ‘The Insulated World’, si sono allineati con l’esigenza di mostrare una produzione attraente per il mercato americano. Kaoru è la solita macchina da riff e Die sembra tornato allo stato di forma di ‘Uroboros’ e ‘Dum Spiro Spero’. Con una sezione ritmica come quella formata da Toshiya e Shinya è lecito attendersi di tutto ed è sufficiente approcciarsi con apertura mentale all’opener ‘Schadenfreude’ per rendersi conto che la musica dei Dir En Grey nasconde davvero qualcosa di molto spaventoso. In tal senso vi consiglio di acquistare la versione con Blu-ray perché include delle registrazioni live allo Shinkiba Studio Coast di Koto, che vi daranno una misura esatta della perizia tecnica dei musicisti in questione. Oltre a ‘Perfume Of Sins’, in scaletta spiccano pezzi pazzeschi come ‘Ochita Koto no Aru Sora’ e ‘Kamuy’, a tratti la voce pare posseduta dal maligno e non c’è un solo istante prevedibile in tutto il disco. 

Songs
1. Schadenfreude
2. Oboro
3. The Perfume of Sins
4. 13
5. Utsutsu, Bouga o Kurau
6. Ochita Koto no Aru Sora
7. Mouai ni Shosu
8. Hibiki
9. Eddie
10. Otogi
11. Kamuy
Dir En Grey
From Giappone

Discography
Gauze (1999)
Macabre (2000)
Kisou (2002)
Vulgar (2003)
Withering to Death (2005)
The Marrow of a Bone (2007)
Uroboros (2008)
Dum Spiro Spero (2011)
Arche (2014)
The Insulated World (2018)
Phalaris (2022)
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