A distanza di sette anni dal full lenght di esordio ‘Für Euch’, pubblicato dopo un mini prodotto da Victor Smolski (Rage), torna la band dell’attore e manager Christopher Zumbült (Squadra Speciale Cobra 11, Lava, Omicidi Sul Set..), che si è accerchiato di buoni mestieranti, tra cui i chitarristi André Rasfeld eWolfgang Broschk, per provare a costruirsi una carriera parallela nella musica. L’obiettivo dichiarato è di non dare troppi riferimenti, ma le chitarre e la batteria sono talmente reminiscenti dei Rammstein da rendere fastidioso l’ascolto fin dalle prime battute. Sarà un caso che sono stati in tour con Ost + Front, però a volte gli Hemesath si appoggiano all’elettronica ed a ritmi marziali, altre volte infilano elementi gothic o new wave quasi a caso ed altre volte ancora cercano di fare il muso duro, non riuscendo proprio a centrare l’obiettivo. ‘Heile Segen’ e ‘Flieg’ si rivelano gli unici passaggi degni di nota in una scaletta terribilmente noiosa e derivativa. La Neue Deutsche Härte è una cosa seria e su queste basi sarà dura trovare consensi anche in patria.