Le buone impressioni lasciate da ‘Evolution’ e tutto il tempo trascorso senza potere andare in tour lasciavano sperare in un ritorno discografico all’altezza degli esordi, ma purtroppo così non è stato. Non solo ‘Divisive’ è un album noioso, sia in termini di suoni che dal punto di vista lirico, ma è il classico album mainstream destinato a finire nel dimenticatoio dopo qualche mese. È un peccato assistere al disfacimento di un gruppo che avrebbe potuto sperimentare o cercare nuove strade, invece ha avuto paura di sbagliare e si è limitato a ripetere per l’ennesima volta una formula che ormai non sa più di niente. La produzione è stata curata da Drew “WZRD BLD“ Fulk, il cui tocco si palesa più che altro in ‘Bad Man’ e ‘Take Back Your Life’, e l’obiettivo di rendere omogenea la scaletta è stato sicuramente ottenuto, però non c’è una sola traccia in grado di reggere il confronto con i primi singoli. Lo stesso David Draiman sembra ingabbiato e incapace di trasmettere anche il minimo feeling a pezzi banali come ‘Hey You’ o ‘Don’t Tell Me’, che vede la partecipazione di Ann Wilson delle Heart. Mike Wengren riesce comunque a mettersi in evidenza, mentre Dan Donegan e John Moyer sono praticamente annullati nel mixaggio di Jeff Dunne.