Gli americani affermano di essere nell’occhio della tempesta, eppure non sono mai stati così in forma. Se, come sembra, il futuro del mainstream rock sarà sempre più rappresentato da gruppi in grado di combinare produzioni pulite e tutto sommato pop con invettive nostalgiche e performance shockanti per tiktoker e youtuber, comode per chi certa musica non l’ha vissuta sulla sua pelle, allora i Pop Evil sono in prima fila per ottenere un riscontro su larga scala. Il successore di ‘Versatile’ suona più heavy e organico e la scaletta è bilanciata tra stacchi melodici commerciali e passaggi live-oriented, dai quali emerge la solidità di una line-up che non ha subito cambiamenti negli ultimi sette anni. Drew Fulk, produttore che ricordiamo a servizio tra gli altri di Disturbed e Lil Wayne, ha saputo esaltare ancora una volta il cantato espressivo di Leigh Kakaty (‘Circles’ e ‘Paranoid (Crash & Burn)’), ma a fare la differenza sono anche le collaborazioni. Ryan Kirby dei Fit For A King appare in ‘Dead Reckoning’ mentre Blake Allison dei Devour The Day è protagonista in ‘Wrong Direction’.