Non c’è solo Cristina Scabbia. In Italia abbiamo tante cantanti valide, non solo in ambito metal naturalmente, e tra queste Eleonora “Steva” Vaiana e Giada Etro stanno sul serio facendo la differenza. La prima sta spingendo i Deathless Legacy a livelli altissimi e la seconda, in passato attiva anche con Tystnaden e Ashes You Leave, è in larga parte responsabile della svolta dei milanesi. Dopo due album di valore come ‘The Fallen King’ e ‘Crowned In Frost’, la formazione si è arricchita con l’ingresso della chitarrista Fabiola "Sheena" Bellomo e del drummer Niso Tomasini ma soprattutto le parti vocali ed i chorus hanno assunto un profilo internazionale ed i retaggi power metal, alternati con spunti moderni, hanno acquisito ulteriore forza. Il songwriter principale - quel Federico Mondelli che ha saputo mettersi in evidenza pure con Nocturna, Vulturian e Be The Wolf – è suo marito e quindi è palese che la sintonia tra i due sia cresciuta di prova in prova. ‘Winterbane’ aveva già dato la misura della solidità della nuova line-up, ma questo nuovo lavoro si rivela ancora superiore. Pezzi come ‘Call Of The North’ e ‘Legion’ segnano una maturità importante e potranno accendere l’entusiasmo sia gli appassionati della scuola tedesca così come chi venera realtà finlandesi del calibro di Nightwish o Sonata Arctica. A colpire sono però ‘Victorious’, per la straordinaria evoluzione del cantato, e ‘In A Moment’, un arrangiamento affatto scontato che fa luce sulla tecnica di ognuno dei membri. Le dinamiche sono decisamente live oriented e sarà proprio in sede live che potremo valutare i progressi di una band che ormai non deve porsi più alcun limite. ‘Call Of The North’ non è soltanto uno dei dischi power metal più avvincenti mai usciti in Italia ma una masterpiece destinato a fare proseliti in tutto il mondo. Supportiamo questi ragazzi perché si meritano sul serio di sfondare.