-Core
Goodnight, God Bless, I Love U, Delete.
Crosses
Warner
Pubblicato il 12/10/2023 da Lorenzo Becciani
Songs
01. Pleasure
02. Invisible Hand
03. Found
04. Light as a Feather
05. Pulseplagg
06. Runner
07. Big Youth (feat. El-P)
08. End Youth (Reprise)
09. Last Rites
10. Ghost Ride
11. Grace
12. Eraser
13. Natural Selection
14. Girls Float Boys Cry (feat. Robert Smith)
15. Goodnight, God Bless, I Love U, Delete.

I Crosses parlano di poesia. Usano la poesia. Sfidano il mondo intero con la poesia. Nella loro musica ogni cosa è poesia. Improvvisamente si affacciano sul mercato con una manciata di canzoni fenomenali e poi se ne tornano dietro ai riflettori, tornano ad occuparsi dei loro impegni principali e smettono di rincorrere i propri sogni. Almeno per un po’ di tempo. Per recensire un disco del genere non sarebbe sufficiente prendere in prestito termini dal Vangelo e ciò perché tutto è perfetto. Ogni singolo aspetto. La produzione è fuori categoria, l’approccio compositivo contro qualsiasi regola, eppure maledettamente vintage. I testi mettono sul serio i brividi. Il materiale nel suo complesso è compatto sebbene le linee melodiche non tendano mai a ripetersi, semmai a sovrapporsi. Come le decine di stratificazioni che fissano l’architettura alla base del materiale. Il legame con l’infanzia è ancora fortissimo per Chino Moreno, che in pezzi come ‘Ghost Bride’ e ‘Invisible Hand’ si spinge fino a vertici inarrivabili per chiunque richiamando alla memoria i beat corrosivi e corrosi di ‘Pretty Hate Machine’ dei Nine Inch Nails, tre o quattro album buoni dei Depeche Mode (su tutti ‘Music From The Masses’ e ‘Violator’) e naturalmente i Deftones di ‘Diamond Eyes’ (‘Sextape’ è tatuata sulla mia pelle e su quella di tutti i veri appassionati dei Deftones). Il suo talento vale da solo l’acquisto del full lenght – che segue di un anno circa il mini ‘Permanent Radiant’ e la sua spettacolare versione “remixed” - ed al suo fianco Shaun Lopez (Far) cambia un synth dopo l’altro proprio io come vorrei cambiare fidanzate. Non fate l’errore di credere che le influenze siano quelle di sempre perché se per certi versi i Crosses restano fedeli alle origini, da un altro appare evidente come nella loro offerta sacra recitino un contributo importante anche retaggi di elettronica nordeuropea, witch house e gothic rock. El-P appare in ‘Big Youth’ e la voce da pelle d’oca di Robert Smith esalta ‘Girls Float Boys Cry’, le strepitose ‘Pleasure’ e ‘Light As A Feather’ scherzano con i nostri sentimenti mentre ‘Eraser’ e ‘Last Rites’ risultano più sperimentali. Impossibile paragonare quest’album col suo predecessore. Intanto perché sono nati in due epoche tremendamente differenti e poi per il differente processo che li ha caratterizzati. Una cosa però la posso dire ovvero che sia ‘Crosses’ che ‘Goodnight, God Bless, I Love U, Delete.’ non posso mancare in nessuna discografia che si rispetti. Si tratta di capolavori assoluti. Di macigni che non potremmo mai più togliere dallo stomaco. Di opere d’arte contemporanea che non necessitano spiegazione. Permettono di respirare e questo basta.

Songs
01. Pleasure
02. Invisible Hand
03. Found
04. Light as a Feather
05. Pulseplagg
06. Runner
07. Big Youth (feat. El-P)
08. End Youth (Reprise)
09. Last Rites
10. Ghost Ride
11. Grace
12. Eraser
13. Natural Selection
14. Girls Float Boys Cry (feat. Robert Smith)
15. Goodnight, God Bless, I Love U, Delete.
Crosses
From USA

Discography
Crosses (2014)
Goodnight, God Bless, I Love U, Delete. (2023)