-Core
Venom
Wargasm
Slowplay/Republic
Pubblicato il 03/11/2023 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Introduction
2. Venom
3. Minigun
4. Death Rattle
5. Ride the Thunder
6. Do It So Good
7. Bang Ya Head
8. Feral
9. Sonic Dog Tag
10. Modern Love
11. S.A.D.
12. Outrage
13. Sombre Goodbye


Il debutto degli inglesi fa rumore. Eccome se fa rumore. Quasi come ‘Explicit: The Mixxxtape’, che possedeva un’urgenza spaventosa. Sinceramente era tanto tempo che non aspettavo con tanta ansia l’uscita di un disco e Milkie Way, corpo da favola e occhi da serial killer, e Sam Matlock, altro soggetto non proprio raccomandabile, non hanno affatto deluso. Con buona probabilità, saranno anche stati consigliati bene ma in ‘Venom’ è tutto perfetto, dai suoni all’artwork, dalla produzione ai featuring. Per non sbagliare il loro colpo più importante hanno scelto di affidarsi a Charlie Russell e Kieron Pepper. Il primo può vantare nei propri crediti collaborazioni con artisti mainstream quali Robbie Williams e Kasabian ma anche con i forsennati Ho99o9 mentre il secondo è stato per dieci anni il batterista dei Prodigy, da cui tanto attingono i Wargasm. I suoni sono “larger than life” e nessuno meglio di Fred Durst avrebbe potuto spingere su un livello superiore ‘Bang Ya Head’. La mente torna a dischi come ‘Significant Other’ e ‘Chocolate Starfish and the Hot Dog Flavored Water’ ed un altro aggancio con i Limp Bizkit è in ‘Modern Love’, visto che appare come una via di mezzo tra i Nine Inch Nails e Britney Spears o Christina Aguilera. Scorrendo la scaletta vi imbatterete in influenze molteplici, dal rap anni novanta all’edm, dal punk al metal, dai Bring Me The Horizon ai Korn del periodo dubstep. Tutto gira alla perfezione e l’esperienza accumulata dal vivo ha acceso ancora di più i pezzi. ‘Death Rattle’ e ‘Do It So Good’ mettono in evidenza le qualità innegabili di Rachel Hastings mentre in ‘Feral’ e ‘S.A.D.’ è il chitarrista a mettere in chiaro le cose. I due hanno sete di violenza, ma pure di cinema. Il loro pubblico è quello degli adolescenti ribelli, ma pure dei nostalgici del nu metal e del crossover di venticinque anni fa (‘Minigun’). Il loro immaginario è una via di mezzo tra il set di un film porno, ovviamente sadomaso, e quello di Suicide Squad. L’ambientazione è distopica e futuristica eppure ogni singola traccia è il riflesso di problemi sociali attuali, nei quali un po’ tutti possono identificarsi. Magari i Wargasm non picchieranno duro come gli Slipknot o i Jesus Piece, ma la loro natura è profondamente hardcore e le basi techno non fanno che accentuarla e la scena britannica, mai funzionale e letale come adesso, può contare su un gruppo originale, crudo, blasfemo e moderno, in grado di scalare le posizioni in classifica e non sfigurare nei bill dei festival più estremi e alternativi. Non sono sicuro che Alec Empire o Nic Endo degli Atari Teenage Riot approveranno, ma i tempi sono mutati radicalmente. E’ cambiata la musica, è cambiata la politica ed è cambiato il mondo. D’altra parte..‘They’re Wargasm! Wargasm sound like THIS!’

Songs
1. Introduction
2. Venom
3. Minigun
4. Death Rattle
5. Ride the Thunder
6. Do It So Good
7. Bang Ya Head
8. Feral
9. Sonic Dog Tag
10. Modern Love
11. S.A.D.
12. Outrage
13. Sombre Goodbye


Wargasm
From UK

Discography
Explicit: The Mixxxtape - 2022
Venom - 2023