Nutro qualche perplessità riguardo al ritorno dei newyorkesi e non tanto per il fatto che Frank Mullen non sia più al microfono. Di sicuro trovare un rimpiazzo non è stato semplice, ma tutto sommato Ricky Myers, ex batterista dei Disgorge, se l’è cavata sia in tour che in studio di registrazione. Quello che invece colpisce è la minore convinzione da parte degli altri membri. A sei anni di distanza da ‘...Of The Dark Light’, mi sarei aspettato una serie di cazzotti più potenti dell’altro, una produzione letale ed un disco in grado di essere elevato allo status di classico in breve tempo. Invece ‘Hymsn From Apocrypha’ è un eccellente disco di una band che ha dato tanto e che tuttora riesce a schiantare, in termini tecnici e di attitudine, buona parte della concorrenza. Chi ama il death metal non può prescindere dai Suffocation. Chi ne ha assaporato l’evoluzione in tutti questi anni non può prescindere da lavori come ‘Blood Oath’ e ‘Pinnacle Of Bedlam’, giusto per citare qualche titolo, ma è proprio al confronto con questi maestosi capitoli discografici che la presente uscita fatica un po’. A posteriori potrebbe essere stato un errore affidare la produzione a Christian Donaldson (Criptopsy), così come appare un po’ fuori luogo l’inclusione in scaletta di una versione registrata da capo di ‘Ignorant Deprivation’, sebbene ascoltare Terrance Hobbs in ‘Perpetual Deception’ o ‘Descendants’ sia sempre emozionante.