Un mini a sorpresa per gli sguaiati fratelli di Las Vegas, che citano senza vergogna i Deftones di ‘Diamond Eyes’, il peggiore R. Kelly di sempre e la coppia di celebrità formata da Pamela Anderson e Tommy Lee cercando di cavalcare l’onda del successo di ‘The Fever Dream’, uno dei migliori dischi rock dello scorso anno. Oltre a ‘Dead To Me’, una sorta di ballata che strizza l’occhio all’universo r&b e hip hop e vede Remington Leith misurarsi con un rap abrasivo, in scaletta troviamo un altro potenziale singolo da urlo come ‘Desire’, che traccia il legame più forte con lo studio album precedente. Ad inaugurare l’EP è l’introversa ‘Stripped’, che può vantare un eccellente arrangiamento di chitarra e permette al frontman di mettere in evidenza tutto il suo spettro vocale, la sperimentale ‘Season Of The Witch’ e una sensazionale cover di ‘Closer’ dei Nine Inch Nails. Un omaggio al capolavoro ‘The Downard Spiral’ ed in generale all’opera di Trent Reznor, ormai più dedito alle colonne sonore che alla musica industrial, ma anche la conferma che tante delle radici dei Palaye Royale affondano nella musica degli anni novanta.