I canadesi non amano troppi discorsi o smancerie. Non c’è una sola volta che sia uscito da un loro concerto con la t-shirt che non fosse fradicia di sudore. A due anni circa di distanza da ‘Heavy Steps’ danno alle stampe quattro tracce killer che dimostrano come si possa reagire allo strapotere dei servizi streaming sul formato fisico e pubblicare solo lo strettamente necessario. Il mixaggio di Will Putney ha poi fatto il resto, rendendo ancora più taglienti le chitarre e rumorosi i chorus. ‘Trouble In The Winner’s Circle’ è l’hardcore-punk nel 2024 e Andrew Neufeld si conferma uno dei migliori frontman in circolazione con un cantato lesivo sia per vecchi fan che per le fasce di pubblico più giovani. I suoi testi sono intelligenti e politici e lo sa bene Jeremy Hiebert – letteralmente disumano in ‘Chompin' At The Bit’ - che, coadiuvato come sempre dall’ex Misery Signals Stu Ross, può picchiare duro quanto vuole, consapevole l’ascolto non sarà affatto superficiale. Ciò che ha sempre distinto una band come i Comeback Kid dalla concorrenza è proprio questo. Sono passati attraverso trend, successi, momenti difficili, cambi di line-up e di label, ma non hanno mai fatto mancare l’attenzione per la loro proposta ed il fatto che SharpTone Records, per definizione dedita a lanciare sul mercato il meglio del metal e dell’hardcore moderno, abbia puntato su di loro è il segnale che in giro c’è chi sa suonare e chi non sa suonare. Punto e basta.