Il gruppo scelto dall’organizzazione di Firenze Rocks per aprire la data dei Tool, insieme a deus e The Struts, torna nei negozi con la seconda parte di ‘Every Sound Has A Color In The Valley Of Night’, con la quale viene ribadita una capacità fuori dal comune di fondere intricate sezioni ritmiche con uno spettro vocale introspettivo/emotivo. La costante stratificazione di trame effettate e variegate scelte ritmiche caratterizzano un ibrido vincente tra progressive e alternative metal, con squarci di post-hardcore e metalcore che rendono ancora più abrasivo l’ascolto. A spingere il disco su un livello superiore sono però le sontuose collaborazioni. Si passa da Brandon Boyd degli Incubus, eccezionale in ‘Glitching Prisms’, a Tristan Shone, dai più conosciuto come Author & Punisher, in ‘Åska’. In scaletta troviamo pure Anthony Green dei Circa Survive con un pezzo (‘Slow Dose’) che si riallaccia idealmente a ‘Séance’ della prima parte, impreziosita dal contributo di Justin Chancellor dei Tool. Il concept è avvincente e questo doppio album ha tutto per imporre i californiani a livello internazionale, col chitarrista Nick DePirro, in passato attivo pure con Norma Jean e Letlive, che dimostra una tecnica individuale superiore alla media ma soprattutto l’abilità nel rendere originale una base ritmica capace di attrarre gli appassionati di metal di diverse fasce di età. Tanti colori e un’esperienza sonora intrigante.