-Core
Gli Anni Venti
Estra
Moonmusic - Freecom
Pubblicato il 23/05/2024 da Francesco Brunale
Songs
1. La Signora Jones
2. Fluida Lol
3. Gli Anni Venti
4. Che Ne E’ Degli Umani
5. Nessuno Come Noi
6. Ti Ascolto
7. Lascio Roma
8. Nel 2026
9. Il Peggiore
10. Monumenti Immaginari
11. Notte Poi

Gli Estra rappresentano la classica band che avrebbe dovuto raccogliere molto di più di quanto aveva seminato durante gli anni novanta. Dotati di un talento più unico che raro, hanno avuto la sfortuna di arrivare sul mercato quando le luci sul rock alternativo nel nostro paese si stavano spegnendo. Dunque, pur realizzando dei dischi fantastici, non hanno goduto di quell’aurea dorata che, invece, molti loro colleghi hanno potuto sfruttare negli anni precedenti. All’inizio del secolo si materializzava l’inevitabile scioglimento che portava il loro frontman e leader, Giulio Casale, ad intraprendere una carriera solista bellissima, ma pur sempre di nicchia. Lo scorso anno, però, i trevigiani hanno voluto una nuova sfida. Rimettersi insieme e con il crowdfounding provare a realizzare un nuovo album che potesse essere l’inizio di un’altra era. Come era logico aspettarsi, “Gli Anni Venti” rappresenta un suggestivo e importante capitolo scritto da questi signori che portano da sempre nel proprio DNA una caratteristica fondamentale, ovvero la classe. Ecco, se proprio dobbiamo descrivere questa nuova fatica, la parola classe è quella che dominerebbe tutto. Le dieci canzoni, più l’intro iniziale de “La Signora Jones”, mettono in luce tutto quello che si sapeva di loro. Ci sono le classiche stilettate che viaggiano a metà tra Deus e Pixies, come l’ottima “Fluida Lol”. In altri casi, abbiamo degli echi di quel capolavoro che fu “Nordest Cowboy” in un pezzo come la titletrack. Se chiudiamo gli occhi, poi, abbiamo arpeggi tipici della seconda fase dei Marlene Kuntz, in canzoni scure e tenebrose come “Monumenti Immaginari” e soprattutto “Notte Poi”, con quest’ultima che vede uno spoken word di Pierpaolo Capovilla. Insomma, la musica è di totale qualità e deve essere ascoltata più volte con attenzione per poter essere assimilata e capita al meglio. Poi si entra nel capitolo testuale in cui Casale è un maestro sovrano. Le sue parole sono amare, toste, difficili da digerire, perché ti sbattono in faccia la realtà (“Lascio Roma”) e ti fanno capire che in Italia non stiamo messi per niente bene da qualsiasi prospettiva uno si pone. Le ballate non mancano e, come sempre, si tingono di una malinconia raffinata che ti avvolge e non ti lascia più (“Nessuno Come Noi”). Questo disco è un viaggio impervio, dove la realtà disegnata e tratteggiata è quella amara dei nostri tempi. La bellezza di canzoni che supereranno, per forza di cose, l’usura del tempo rafforza il tutto, perché tra dieci anni siamo sicuri che la musica e i testi rimarranno attuali e avranno lo stesso effetto di un pugno in faccia che ti mette al tappeto senza pietà. 

Songs
1. La Signora Jones
2. Fluida Lol
3. Gli Anni Venti
4. Che Ne E’ Degli Umani
5. Nessuno Come Noi
6. Ti Ascolto
7. Lascio Roma
8. Nel 2026
9. Il Peggiore
10. Monumenti Immaginari
11. Notte Poi
Estra
From Italia

Discography
1992 - Mentre il mondo era fuori
1993 - L'assedio n° 2
1996 - Metamorfosi
1997 - Alterazioni
1999 - Nordest Cowboys
2001 - Tunnel Supermarket
2024 - Gli anni venti