Sono trascorsi cinque anni dall’uscita di ‘When All the Heroes Are Dead’ e attendevo con accesa curiosità l’arrivo nei negozi del nuovo lavoro in studio dei Vision Divine, prima di tutto per valutare il loro stato di forma dopo un silenzio così lungo e poi perché, aggiungo purtroppo, in Italia non è stato pubblicato molto altro di interessante nell’ultimo periodo. Sono stati sufficienti un paio di ascolti di ‘Blood And Angel’ Tears’, immesso sul mercato con l’evocativa copertina di Augusto Silva, per realizzare che la band di Olaf Thörsen è ancora all’avanguardia in ambito power e progressive metal. La scaletta è priva di filler, il songwriting è impreziosito da parti soliste intriganti e mai forzate e contraddistinto da una sezione ritmica in costante primo piano che trasmette la sensazione di grande trasportabilità live del materiale. In tal senso l’ingresso in line-up di Matt Peruzzi, batterista che troviamo pure nei Labÿrinth e negli Shadows Of Steel, ha dato ulteriore spinta ad una formazione in cui le tastiere di tastiere di Alessio Lucatti (Deathless Legacy) e il cantato evocativo di Ivan Giannini (Derdian) ricoprono un ruolo determinante. Quest’ultimo rende ‘Preys’ un vero inno da battaglia ma la scaletta appare ben bilanciata tra pezzi aggressivi e old school ed altri pezzi costruiti su linee melodiche robuste. Sulla produzione c’è poco da dire. Come sempre il profilo è quanto mai internazionale e la speranza è che il tour promozionale possa essere sostanzioso. Il concept, una sorta di interpretazione allegorica di diverse coscienze con elementi fantasy in quantità, è davvero interessante e di conseguenza non ha molto senso segnalare un brano o due. Impossibile però non segnalare la title track (“A Silence as loud as the loudest thunder/ Enveloped the nine holy skies/ The angels tears ripped us asunder/ As the holy gates closed behind us..”, una bomba power che si merita un posto di riguardo in tutte le migliori playlist di settore, e ‘The Broken Past’, singolo di facile presa eppure non banale in cui troviamo Ray Alder (Fates Warning) e Alessandro Conti (Luca Turilli’s Rhapsody, Twilight Force), Nella lista crediti spiccano anche AC Wild (Bulldozer), ospite in ‘Drink Our Blood’, e Simone Mularoni, maestro del mixaggio ormai punto di riferimento della scena. Onore ai migliori!