In bilico tra kraut-rock e psichedelia, il debutto solista del bassista e compositore degli Action & Tension & Space, accompagnato nell’occasione dal drummer Eirik Kirkemy (Gold Celeste) e dal bassista Richard Myklebust (The Megaphonic Thrift), cattura l’attenzione in una marea di uscite di scarso spessore. La scena alternativa norvegese in tal senso è stata piuttosto attiva negli ultimi tempi, ma tanti dischi peccano ugualmente di personalità o contengono solo un paio di singoli di livello. In questo caso invece è tutto il contrario. ‘Lights’ è stato pensato e costruito da Lind, immerso nella foresta in copertina a testimonianza di un legame con la Natura dal quale gli artisti nordici non possono prescindere, per essere ascoltato dall’inizio alla fine e la produzione – le registrazioni si sono svolte presso lo Studio Paradiso sotto la supervisione di Christian Engfelt – ha quel respiro organico e live oriented che piace ai meno giovani. ‘Ancient Word’, ‘Sunrise’ e ‘Stupid Lies’ sono gli apici di una scaletta coesa, ricca di sorprese ed in linea con la qualità delle release di Kapitän Platte, che solo di recente ha immesso sul mercato gli interessanti lavori di We Stood Like Kings e Halma. Personalmente ho trovato similitudini anche con l’approccio di un altro cantautore norvegese che risponde al nome di Petter Carlsen e che in passato ci ha regalato tanta bella musica. In ogni caso queste sono le “luci soffuse” che più amiamo.