Il migliore disco thrash degli ultimi mesi viene dall’America Centrale e più precisamente dal Costa Rica, non certo famoso per la musica heavy metal ma evidentemente terra florida per gli appassionati del genere. A pubblicarlo sono i Chemicide, gruppo che ruota attorno agli ex-Conqueror Sebastian Quiros e Fernando Camacho, e che, con una sezione ritmica tutta nuova, ha compiuto passi in avanti da gigante rispetto ai precedenti ‘Inequality’ e ‘Common Sense’. Entrambi i lavori erano usciti come indipendenti mentre il presente ‘Violence Prevails’ potrà godere del supporto di Listenable e otterrà senza dubbio una visibilità internazionale superiore. Se lo merita perché ogni traccia risulta perfettamente centrata e soprattutto in linea con una dimensione live che si preannuncia clamorosa. I Chemicide puntano il dito contro la corruzione che domina nella loro nazione ed in generale nell’America Latina e l’approccio è volutamente a metà tra gli albori degli anni ‘80 ed i primi anni ‘90 con l’affermazione di diverse formazioni di successo nella Bay Area. Martín Furia (Bark, Destruction) ha mixato il lavoro lasciando emergere il sound letale delle chitarre, ma trovando uno spazio importante anche al basso ed al rullante, ispirato a suo dire al sound di ‘Dehumanizer’ dei Black Sabbath. ‘Red Giant’ e ‘Systemic Decay’ aprono la strada a pezzi folgoranti come ‘Parasite’ o ‘Violence Prevails’ ma tutta la scaletta funziona e non vi imbattetete in filler o cali di tensione. Come bonus track dell’edizione compact disc troviamo le reprise di ‘72 Seasons’ dei Metallica e ‘Hear Nothing, Say Nothing’ dei Discharge. Una chicca per tutti gli appassionati.