Nel corso della loro lunga carriera, i Saliva (band poco conosciuta dalle nostre parti, ma molto nota in U.S.A.) ne hanno passate di cotte e di crude. Si sono affermati a cavallo dei due secoli come una delle tante formazioni new metal, sono andati in nomination nei prestigiosi Grammy nel 2002 ed hanno avuto il classico andamento di chi conosce la gloria effimera per poi sprofondare nell’oblio più assoluto. A tutto questo poi si devono aggiungere due aspetti importanti: il primo ha riguardato l’abbandono dello storico singer Josey Scott avvenuto nel 2011 a cui ha fatto seguito la scomparsa inaspettata del chitarrista Wayne Swinny venuto a mancare qualche anno fa per un’improvvisa emorragia celebrale. Messo insieme questo quadro è davvero un miracolo che i Saliva continuino a esistere, ma soprattutto che riescano ancora oggi a vendere, soprattutto in patria, tanti dischi. Non è un caso che “Revelation”, uscito nel 2023 e prodotto da Howard Benson, abbia avuto una nuova spolverata nel 2025 con questa versione deluxe che ha trovato alcune collaborazioni importanti come quella di Kevin Martin dei Candlebox (altra band nota soprattutto in patria) presente nella post grunge “Horizon” e di Peyton Parrish che ci mette l’ugola nel nuovo singolo portentoso “Time Bomb” che è il classico brano da classifica pieno di chitarre e cantato rappato alla Linkin Park e dai connotati melodici di rilievo. Per il resto, per chi conosce la storia dei Saliva, questo album è la normale prosecuzione di un percorso ben noto a chi è cresciuto con il new metal. Ci sono brani molto orecchiabili, vedi l’oscura “I Belong” o “Toxic” che sarebbero state perfette venti anni fa (quanto tempo è passato, sic). Per il resto, tra un rimando ai soliti Linkin Park (“Fractures”) e un altro ai Sevendust di ultima maniera (“Crows), il disco scorre via senza troppi sussulti. In Europa, probabilmente, il tutto passerà sotto traccia, mentre dall’altra parte dell’oceano gli estimatori di queste sonorità continueranno a dare credito ai Saliva. Sta a voi scegliere da quale parte stare.