1. Kill the Lights 2. Goodnight 3. Falling Down 4. Unfamiliar 5. Red Stars 6. Looking Glass 7. Science 8. Remember Me 9. To Die For 10. Walking With Strangers 11. Weekend 12. Movie
Songs
1. Kill the Lights 2. Goodnight 3. Falling Down 4. Unfamiliar 5. Red Stars 6. Looking Glass 7. Science 8. Remember Me 9. To Die For 10. Walking With Strangers 11. Weekend 12. Movie
Ecco il disco con cui sto accompagnando più volentieri il lento trasecolare dell"estate. L"atteso ritorno dei Birthday Massacre si è finalmente materializzato e l"impressione che assale al primo ascolto è quella di una serie di canzoni in linea con le mirabili evoluzioni di "Violet". La musica in fondo insegna che quando un disco riscuote un successo inaspettato e formidabile riproporre la stessa ricetta è garanzia di altrettanto riscontro e sicurezza economica. Nessuno gridi allo scandalo quindi se i Birthday Massacre hanno tentato di ripetere le mirabili evoluzioni di "Violet" non cambiando le carte in tavola e concentrando gran parte dei loro sforzi su produzione e arrangiamenti. L"inizio è di quelli che non lasciano dubbi. "Kill The Lights" non fa a tempo a riportarci sulla lunghezza d"onda del precedente lavoro in studio che l"ascoltatore viene investito da tutta una serie di potenziali hit radiofonici ampiamente deturpabili per il dancefloor. "Goodnight" e "Falling Down" svelano le fondamenta di un maniacale lavoro sui suoni da parte di Dave "Rave" Ogilvie (Skinny Puppy) mentre il primo singolo "Red Stars" sembra raffigurare i Rammstein con la Madonna di "Like A Virgin" al microfono nell"aere immaginario che accompagna tutto l"album. Con il passare dei minuti è evidente l"intento da parte della band di non schierarsi rimanendo furbescamente nel limbo tra le concessioni melodiche degli Evanenescence e un synth pop stellare che non suona mai asettico come la maggior parte delle release di oggi. "Science" non dimentica il debutto "Nothing And Nowhere" costruendo un pregevole contrasto con i pannelli orchestrali di "To Die For" e il tributo ai Cure della conclusiva "Movie". Senza dubbio i luoghi adatti per confermare la maturità di Chibi e di un gruppo che ha imparato a volare. Una volta sfondate le porte di Berlino camminare per mano con degli sconosciuti non è poi così difficile.