-Core
Rise Of The Tyrant
Arch Enemy
Century Media
Pubblicato il 01/10/2007 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Blood On Your Hands 4:41
2. The Last Enemy 4:15
3. I Will Live Again 3:32
4. In This Shallow Grave 4:54
5. Revolution Begins 4:11
6. Rise Of The Tyrant 4:33
7. The Day You Died 4:52
8. Intermezzo Liberté 2:51
9. Night Falls Fast 3:18
10. The Great Darkness 4:46
11. Vultures 6:35
Songs
1. Blood On Your Hands 4:41
2. The Last Enemy 4:15
3. I Will Live Again 3:32
4. In This Shallow Grave 4:54
5. Revolution Begins 4:11
6. Rise Of The Tyrant 4:33
7. The Day You Died 4:52
8. Intermezzo Liberté 2:51
9. Night Falls Fast 3:18
10. The Great Darkness 4:46
11. Vultures 6:35
Come non ero rimasto entusiasta di ‘Doomsday Machine’ non posso affermare di esserlo di questo "Rise Of The Tyrant". La spiegazione ricalca quella della precedente release e cioè che ci troviamo di fronte ad un gruppo sensazionale dal punto di vista tecnico, rodato e perfetto nel coniugare esigenze commerciali con influenze classiche ma che ha perduto negli anni l"ispirazione di un tempo e non sembra nemmeno fare troppi sforzi per ritrovarla. Il ritorno in formazione di Chris Amott non cambia poi molto, la performance di Daniel Erlandsson è da drum clinic e Angela Gossow fa il suo mestiere nel migliore dei modi ma l"eccellenza è da ricercarsi altrove. Analizzando le tracce va riconosciuto a "Blood On Our Hands", "The Last Enemy" e "I Will Live Again" di sapere conquistare l"ascoltatore ma la rilettura di "Wages Of Sin" è tanto evidente quanto fastidiosa. Meglio "Revolution Begins" e la title track che recuperano certe trame complesse che erano il vanto dei primi Arch Enemy. Stupendo lo strumentale "Intermezzo Libertè" a dimostrazione che la possibilità di osare un po" di più e tornare a certi livelli ci sarebbe eccome. Non mi stupirei se tra qualche mese "Rise Of The Tyrant" fosse ai primi posti delle classifiche dei migliori album metal dell"anno perchè ha tutte le caratteristiche per ambire a quei riconoscimenti ma quell"impatto che possedevano i primi dischi degli Arch Enemy e quella creatività estrema che la chitarra di Mike Amott mostrava a ogni riff o assolo è svanita.
Arch Enemy
From Svezia

Discography
Black Earth (1996)
Stigmata (1998)
Burning Bridges (1999)
Wages of Sin (2001)
Anthems of Rebellion (2003)
Doomsday Machine (2005)
Rise of the Tyrant (2007)
The Root of All Evil (2009)
Khaos Legions (2011)
War Eternal (2014)
Will To Power (2017)
Deceivers (2022)