-Core
Violent Acts Of Beauty
London After Midnight
Trisol - Audioglobe
Pubblicato il 26/10/2007 da Lorenzo Becciani
Songs
1. The Beginning Of The End
2. Feeling Fascist?
3. Nothing’s Sacred
4. Heaven Now
5. America’s a Fucking Disease
6. Complex Messiah
7. Republic
8. Fear
9. Pure
10. The Kids Are All Wrong
11. Love You To Death
12 .The Pain Looks Good On You
13. Nothing’s Sacred (Extended Club mix)
14. America’s a F***ing (Disease-edit mix)
Songs
1. The Beginning Of The End
2. Feeling Fascist?
3. Nothing’s Sacred
4. Heaven Now
5. America’s a Fucking Disease
6. Complex Messiah
7. Republic
8. Fear
9. Pure
10. The Kids Are All Wrong
11. Love You To Death
12 .The Pain Looks Good On You
13. Nothing’s Sacred (Extended Club mix)
14. America’s a F***ing (Disease-edit mix)
Undici anni abbiamo atteso il successore di "Psycho Magnet". Un lasso di tempo che a molti è sembrato infinito considerato il valore del gruppo in questione e il suo ruolo fondamentale in una scena gotica americana che non poteva prescindere dal verbo di Sean Brennan. Quando ho finalmente ricevuto il promozionale di "Violent Acts Of Beauty" ho socchiuso gli occhi quasi timoroso che non potesse ricalcare le vecchie orme o rappresentare un eccellente sunto del lungo periodo trascorso. Sono bastati i primi battiti feroci eppure suadenti di "The Beginning Of The End" perchè tale paura svanisse in un colpo. I London After Midnight sono tornati con un altro capolavoro immerso in un"elettronica che col passare degli anni è divenuta più intraprendente e avvolto da quella patina di gotici liricismi, emozioni indescrivibili e un sentore politico forte e presente. Meraviglioso l"assolo di piano che chiude l"opener sfoggiando plausibile indifferenza nei confronti dell"omonima canzone dei Nine Inch Nails uscita qualche mese fa. Si prosegue con "Feeling Fascist ?" e "Nothing"s Sacred" che faranno letteralmente esplodere il vostro stereo. La prima è costituita da un refrain irresistibile sul quale si muovono stralci industriali come epiteti contro il regime e l"incapacità di pensare col proprio cervello ma è solamente quando parte il primo singolo che si comincia a intravedere il risultato dello sforzo compositivo di un Brennan straripante capace di cancellare in un colpo solo annate intere di electro body music e scrivere il disco che avrebbe voluto mostrare al mondo incredulo il Marilyn Manson in affanno di oggi. I nostalgici dei vecchi London After Midnight vengono poi accontentati con le struggenti note di "Heaven Now" prima che la disturbante "America’s A Fucking Disease" finisca di deturpare la vostra anima per troppo tempo lasciata a riposare. Stravolto "Mechanical Animals", sconvolto il concetto che avevamo del gruppo e trasportato il tutto alle produzioni di oggi "Violent Acts Of Beauty" suona come figlio di un diavolo che non ha mai smesso di guardare verso la terra in cerca di nuove folle da concentrare contro il bene. La strepitosa "Republic", la conosciuta "Fear" (apparsa sulla colonna sonora del secondo episodio di "Saw") e "Pure" costituiscono una trilogia all"interno dell"album dipingendone la parte centrale come un affresco di leggiadria dark in contrapposizione con la violenza precedente. Suoni immensi, arrangiamenti che sembrano fatti per durare un"altra eternità e quella voce che era rimasta nell"aria ma non voleva accarezzarci di nuovo quasi intimorita dal successo o irrequieta di fronte al divenire cosmico di un gruppo che ha saputo evolversi senza perdere il talento e la personalità che ne avevano fatto un culto negli anni novanta. "Love You To Death" e "The Pain Looks Good On You" sfogliano le ultime pagine di questo libro affascinante tra temi di suprusi sociali e bellezze androgine. In seguito due dei molteplici remix che sezioneranno in modo sadico questo disco vi faranno perdere una volta ancora la cognizione della realtà. Scendono le lacrime.
London After Midnight
From USA

Discography
Selected Scenes From The End Of The World (1992)
Psycho Magnet (1996)
Oddities (1998)
Violent Acts Of Beauty (2007)
Oddities Too (2022)