Confesso che non ascoltavo i Coheed & Cambria da più di un anno e che non mi fanno impazzire decisamente, anche se riconosco che hanno una marcia in più rispetto a molte altre band del genere. Nulla che possa farmi innamorare di loro, ad ogni buon conto. Comprensibile, quindi, che mi sia avvicinato a ‘No World For Tomorrow’ senza particolari aspettative. Certo mi ha lasciato molto perplesso che i primi tre pezzi dell’album fossero un incrocio tra gli Helloween e i Queen. Ero quasi tentato di interrompere l’ascolto poi fortunatamente è partito lo stoppato di "Feathers" e le cose sono cambiate: voce e chitarre melodiche, ritmo e cori molto West Coast, niente rabbia nell’aria, quasi una canzone dei Jimmy Eat World. Stessa cosa dicasi per la successiva ‘Running Free’ e così fino alla fine del disco. Alla preponderanza di pezzi hard rock se ne alternano altri dalla chiara matrice punk, rendendo l’album nel complesso piacevole, con naturali alti e bassi a seconda dei gusti di ognuno. Da segnalare anche ‘The Road And The Damned’.