01. So Far 02. Next 2 You 03. Out Of Line 04. Everything 05. Carousel 06. Sorry 07. Crazy Bitch 08. Onset 09. Sunshine 10. Brooklyn 11. Broken Glass 12. Back In The Day 13. Pump It Up
Songs
01. So Far 02. Next 2 You 03. Out Of Line 04. Everything 05. Carousel 06. Sorry 07. Crazy Bitch 08. Onset 09. Sunshine 10. Brooklyn 11. Broken Glass 12. Back In The Day 13. Pump It Up
Quando un gruppo sale su un palco e l'adrenalina comincia a scorrere nelle vene dei componenti immediatamente il pubblico che inneggia di fronte si trasforma in un muro invalicabile di gemiti e urla e per quell'ora scarsa di musica si torna a vivere di illusioni e si conosce fino in fondo il significato del termine immortalità. Così una band come i Buckcherry, che sembrava morta e sepolta dai trend e da uno stile di vita che l'aveva portata ben presto a scoppiare, è stata improvvisamente resuscitata dal suo leader Joshua Todd reduce da un disco solista che pur valido non possedeva nemmeno di striscio la magia di 'Buckcherry' e 'Time Bomb'. 'Fifteen' trasuda energia da tutti i pori, suona gonfio come un giovane ubriaco che rantola per Hollywood Boulevard senza nemmeno ricordarsi di esistere. 'So Far', 'Out Of Line', 'Sunshine' e ancora 'Back In The Day' e 'Pump It Up', che chiudono il disco, sono sfavillanti tributi ai fasti dello street metal in nome di una fame di rock n' roll che nella multietnica Los Angeles non morirà mai. Un disco che vive delle sue imperfezioni, degli umori cangianti e delle addizioni sempre più pesanti che danno il via alla jam più esplosiva e surreale che i locali di L.A. ricordino da anni a questa parte. Il disco che Axl Rose sta cercando disperatamente di scrivere tra deliri di onnipotenza e crisi schizofreniche. Ma la fame di successo è qualcosa che non si può comprare con i soldi. Drinkin', smokin', fuckin'..