-Core
Station
Russian Circles
Suicide Squeeze Records - Goodfellas
Pubblicato il 29/05/2008 da Roberto Michieletto
Songs
1. Campaign
2. Harper Lewis
3. Station
4. Verses
5. Youngblood
6. Xavii
Songs
1. Campaign
2. Harper Lewis
3. Station
4. Verses
5. Youngblood
6. Xavii
La forza, nonché bellezza, del disco di Russian Circles sta nella sua tremenda (per efficacia sonora) spontaneità e semplicità, direi quasi linearità (in senso geometrico applicato al suono, sebbene qui non vi siano mai angoli acuti, ma solo curve ampie e parabole che conducono metaforicamente al tramonto). Quasi me li vedo, i tre ragazzi di Chicago, imbracciare il basso (tra l’altro gestito da un certo signor Brian Cook, ex Botch e These Arms Are Snakes) e la chitarra (Mike Sullivan) e sedersi dietro la batteria (Dave Turncrantz), guardarsi negli occhi, chiudere gli occhi e attaccare un trip strumentale senza soste e con una predisposizione genetica per la costruzione di determinate trame. Le sei tracce hanno una natura che è tanto post rock emotiva, quanto post metal espressiva, riuscendo a far risaltare in tutto il loro splendore le due caratteristiche portanti che tali generi devono possedere; la melodia di proporzioni epiche da un lato e la pesantezza suggestiva dall’altro. Ma il valore aggiunto grazie al quale i Russian Circles riescono a imporsi sta nella sapienza con cui sono in grado di gestire le dinamiche strutturali, nella perizia con cui cesellano ogni singola nota, nella precisione con cui danno vita ai cambiamenti di atmosfera e mood all’interno dei singoli brani e nella disciplina applicata al proprio sapere musicale. ‘Station’, prodotto da Matt Bayles (Isis, Burnt By The Sun, Mastodon, Scars Of Tomorrow, ecc.), sa commuovere e appassionare, rapire e ammaliare, con quel suo essere sia progressivo che concreto, intenso e dilatato.
Russian Circles
From USA

Discography
Enter (2006)
Station (2008)
Geneva (2009)
Empros (2011)
Memorial (2013)
Guidance (2016)
Blood Year (2019)
Gnosis (2022)