-Core
Infest
Papa Roach
Dreamworks
Pubblicato il 16/12/2005 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Infest
2. Last Resort
3. Broken Home
4. Dead Cell
5. Between Angels And Insects
6. Blood Brothers
7. Revenge
8. Snakes
9. Never Enough
10. Binge
11. Thrown Away
Songs
1. Infest
2. Last Resort
3. Broken Home
4. Dead Cell
5. Between Angels And Insects
6. Blood Brothers
7. Revenge
8. Snakes
9. Never Enough
10. Binge
11. Thrown Away
Preparatevi a un collasso totale di emozioni violente e alla sintesi maledettamente perfetta di quello che sta succedendo alla musica pesante di oggi, sto per parlarvi di una di quelle band che possono inzupparvi di sudore e riempirvi di felicità (perché il metal non é questo ??). La ricetta a base di insetti subdoli e striscianti è presto fatta. Prendete quattro ragazzi esplosi a Sacramento (che non sono dei novellini ma hanno alle spalle quattro autoprodotti) come i Deftones e che probabilmente da questa stretta parentela hanno imparato il mestiere di chi vuol essere parte della famiglia del nu metal e cioé mescolare !! Si chamano Papa Roach e sono la rivelazione dell’anno in America capaci di far accomodare dietro di loro nella classifica di Billboard gente come Eminem (Please stand up !!), Britney Spears o N’Sync e solo per questo meriterebbero un ascolto. D’altra parte è innegabile che l’unica cosa che tiene testa all’hip hop e alle boy band (perché anche i Creed cosa sono diventati ?) in USA è proprio il metal che vive di contaminazioni. Ma non pensate di trovarvi di fronte a chi, sfruttando l’onda del successo delle sonorità care ai Korn e ai loro concittadini, abbia aperto le casse commercializzando il genere perché non potreste commettere un errore più grande. I Papa Roach sono una band vera, che suona da paura e condensa RATM (sembrano proprio una edizione non politicizzata, rivisitata e moderna della band di Zack De La Rocha), hip hop, Disturbed (ormai una realtà della scena americana), Limp Bizkit e Alice In Chains. ‘Infest’ è il risultato di una ricerca sonora incredibile che nelle loro mani e grazie all’ottima produzione di Jay Baumgardner sembra roba da ragazzi. Dopo l’iniziale title track splendido esempio di aggressività post industriale che ricorda vagamente i Deadlights, ‘Last Resort’ e ‘Dead Cell’ si insinueranno nelle vostre menti come dei piccoli scarafaggi desiderosi di deturpare ciò che di puro è rimasto ancora. La fantastica ‘Broken Home’ (anche loro avranno perso il conto dei passaggi sulle radio di Los Angeles) è il più alto esempio di congiunzione tra l’aggresività hardcore e il calore del funk che abbia mai sentito (senza quell’atteggiamento da clan che pervade la musica dei Primer 55). La voce di Coby ha un appeal che mette in luce i motivi che hanno lanciato i Papa Roach nei dati di vendita e allo stesso tempo lascia a bocca aperta sulle difficoltà che anche una band di valore come loro ha dovuto incontrare prima di sfondare. ‘Revenge’ e ‘Snakes’ si avvalgono del sempre più fondamentale apporto di un dj mentre ‘Between Angels and Insects’ e ‘Binge’ si muovono con una facilità impressionante tra cadenze hip hop e assalti di derivazione punk. La chitarra nervosa e ossessiva di Jerry Horton prende vita tra retaggi alla Slayer e il fantasma di Tom Morello che appare all’improvviso come un’immagine fissa nelle sue visioni. A tratti mi trovo spiazzato davanti a undici pezzi più una traccia nascosta che danno davvero alla testa e nascondono una maturità compositiva incredibile, il vero punto di forza della band che si è formata col tempo tra delusioni e sofferenze. Dischetto imperdibile..
Papa Roach
From USA

Discography
Old Friends from Young Years (1997)
Infest (2000)
Lovehatetragedy (2002)
Getting Away with Murder (2004)
The Paramour Sessions (2006)
Metamorphosis (2009)
Time for Annihilation (2010)
The Connection (2012)
F.E.A.R. (2015)
Crooked Teeth (2017)
Who Do You Trust? (2019)