Nel tramonto di un giorno come gli altri, nel cielo scolorato che sente arrivare la notte, lontano, davvero lontano nasce il suono discorde degli Earthtone 9 la sola band assieme ai Kill II This (rispetto a loro mille volte meno diretti ma molto più ossessivi e ridondanti) a regalare un senso alla povera scena new metal della regina che se la deve vedere con vere e proprie macchine fotocopiatrici come i Pulkas. Se il loro debutto ‘Lo-def(inition) discord’ era un potentissimo schiaffo di freddo postcore arricchito da stacchi west coast, ‘Off Kilter Enhancement’ è un incredibile concentrato di chitarre e scariche violente alla Machine Head e lo smodato uso di un cervello avanti 30 anni (correte a vedere dal vivo Karl Middleton e capirete come sia ‘staccato’ da cosa lo circonda) che lascia libere di urlare angoscia e perversione (chi si ricorda la voce di ‘Daddy’ ultima goccia nel mare acido del primo Korn sa di cosa parlo…). Dall’iniziale ‘Grind and click’ al finale allucinante di ‘Simon says’, ‘Off Kilter Enhancement’ si sviluppa come un calderone di suoni pesanti e tormentati esaltato dallo splendido lavoro di producing di Dave Chang (voci insistenti lo danno alla consolle anche per i GF 93…) che riesce a congelare i momenti che vedono dentro l’inconscio malato vincere contro una precisione assassina alla ‘Harmony corruption’ (naturalmente scuola Barney Greenway e Shane Embury…). Altri movimenti da non perdere sono ‘T-talk’ e ‘Nameless’ ma tutto ha un senso, tutto serve alla band per entrare con la fredda calma di un serial killer nelle anime di chi si è avvicinato a loro. Comincio ad avere paura degli Earthtone 9 e non devo essere il solo…