-Core
The Ultrazone
Steve Vai
Epic
Pubblicato il 25/12/2005 da Lorenzo Becciani
Songs
1. Blood & Tears
2. The Ultra Zone
3. Oooo
4. Frank
5. Jiboom
6. Voodoo Acid
7. Windows To The Soul
8. The Silent Within
9. I'll Be Around
10. Lucky Charms
11. Fever Dream
12. Here Ami I
13. Asian Sky
Songs
1. Blood & Tears
2. The Ultra Zone
3. Oooo
4. Frank
5. Jiboom
6. Voodoo Acid
7. Windows To The Soul
8. The Silent Within
9. I'll Be Around
10. Lucky Charms
11. Fever Dream
12. Here Ami I
13. Asian Sky
Ho sempre pensato che le dita di Steve Vai riuscissero a regalare lussuria e passione come quelle di nessun altro chitarrista al mondo. Un tocco del genere, la sua imbarazzante facilità nel trovare melodie vincenti e le sue scelte musicali mi hanno subito colpito più della velocità di Joe Satriani oppure del mattone classico di Yngwie Malmsteen. E’ vero che ‘Sex and religion’ e ‘Alien love secret’ avevano lasciato dubbi sulla freschezza di chi, siamo sinceri, dopo aver pubblicato un capolavoro come ‘Passion and warfare‘ avrebbe potuto anche dire: ‘Provate a battermi se ci riuscite…’ o ‘Basta ho detto tutto, mi ritiro alle Hawai…’. Ma è anche vero che Steve, invecchiando, ha sempre pensato più alla sua ricerca melodica smodata più che alla vendita della sua immagine e la sua musica di riflesso è diventata più complicata e meno immediata. Stavolta la grandezza di ‘The ultrazone’ non sta solo nella sua difficile assimilazione (va ascoltato molte volte per scoprire tutte le sue piccole sfumature) che rimane intatta ma nell’aver ritrovato un filo diretto col suo pubblico. Così Steve accosta una voce davvero convincente e accordi più facili a strutture che nascono meno complesse e intricate che in passato. Fantastico sin dall’iniziale ‘Blood and tears’ , ‘The ultrazone’ è un lungo viaggio tridimensionale nello spazio chitarristico di un musicista che non finisce di sorprendere. La title track si muove in una fusion futuristica mentre ‘Windows to the soul’ e ‘Fever dream’ ci regalano i migliori assoli dell’anno: incredibilmente intensi e passionali. Non ho parole invece per ‘Asian sky’ , un finale pazzesco con la voce di Koshi Inaba e la chitarra di Tak Matsumoto a fare da contraltare auno spaventoso Steve Vai..
Steve Vai
From USA

Discography
1984 - Flex-Able
1990 - Passion and Warfare
1993 - Sex & Religion
1996 - Fire Garden
1998 - Flex-Able Leftovers
2000 - The Ultra Zone
2005 - Real Illusions: Reflections
2012 - The Story of Light
2016 - Modern Primitive
2022 - Inviolate