Non so dirvi se questo album sarà in grado di ridare un senso alla carriera dei Soil ma di sicuro è una “fotografia perfetta” di quello che il gruppo di Chicago rappresenta attualmente. L"avvicendamento al microfono di AJ Cavalier al posto di Ryan McCombs adesso nei Drowning Pool ha necessitato un album e un paio di anni per essere totalmente assorbito. Adesso, freschi di un contratto di distribuzione europea con AFM Records, i Soil tentano di giocarsi di nuovo tutte le loro carte con un album ben equilibrato tra pezzi aggressivi, nostalgia nu metal e tanta melodia. "Tear" e "Like It Is" sono due ottimi biglietti da visita per un disco che chiarisce fin da subito di non essere imparentato con lo scialbo "True Self". "Wasted", "Every Moment" e "Temptation" sono altri episodi di valore in un contesto abbastanza solido che andrà verificato dal vivo. Tom Schofield e Adam Zadel sono musicisti che meriterebbero migliore fortuna e chissà che "Picture Perfect" e la sua copertina “furbetta” non siano di aiuto per ottenerla