01. Sons Of The System 02. Diesel Uterus 03. Mnightmare 04. The Erasing 05. Climbing Towards Stars 06. March Of The Tripods 07. Fate 08. Hero(in) 09. Elongated Sporadic Bursts 10. Within 11. Orbiting
Songs
01. Sons Of The System 02. Diesel Uterus 03. Mnightmare 04. The Erasing 05. Climbing Towards Stars 06. March Of The Tripods 07. Fate 08. Hero(in) 09. Elongated Sporadic Bursts 10. Within 11. Orbiting
Per quanto abbastanza deluso dalla nuova dimensione dei Mnemic credo sul gruppo danese sia auspicabile da parte di tutti una riflessione più profonda di quella rappresentabile da una recensione. I continui cambi di line up e la volontà di mantenere un legame con l"evoluzione del metal moderno hanno costretto Mircea Gabriel Eftemie a rivedere più volte il profilo artistico della sua creatura. "Son Of The System" rappresenta un enorme salto melodico per un gruppo che almeno a livello di produzione sembra avere seguito l"insegnamento di Peter Tägtren e dei Pain. Le influenze di Fear Factory e Meshuggah sono sempre parte del “core” dei Mnemic ma è più facile imbattersi in chorus easy listening e passaggi melodici che in rovine industriali e bordate metalliche. Non so quanto una situazione del genere possa piacere ai vecchi fans del gruppo ma evidentemente l"urgenza commerciale dopo "Passenger" era divenuta insostenibile. Guillaume Bideau appare a suo agio sia nelle parti più estreme sia nei comparti stagni che richiamano la “multiritmica versione metal di God Is An Astronaut e Muse” citata recentemente dal chitarrista in un"intervista. "Mnightmare" e "Hero(in)" i brani che faranno più discutere, "Diesel Uterus" e "March Of The Tripods" quelli più legati al precedente capitolo discografico e infine "Within" e "Orbiting" la tenebrosa chiusura di un album che senza dubbio segnerà una transizione. Il futuro ci dirà se in positivo o negativo.