I Manic Street Preachers hanno fatto centro un’altra volta. Non potendo materialmente scrivere un altro ‘Everything Must Go’ , i tre ragazzacci di Blackwood (scura cittadina del Galles) hanno modellato ‘This is my Truth Tell me yours’ cercando soluzioni più leggere e costruttive (scordatevi le fredde chitarre di ‘The Holy bible’) ma spesso anche più coraggiose. Il risultato è l’elaborazione di un suono che fonde i fragili sentimenti dei sedicenni con words e passaggi dissonanti ‘pensati’ che ribadiscono il concetto di separazione da tutto quello che nasce in Inghilterra da più di dieci anni. Splendide le iniziali ‘The Everlasting’ e ‘If you tolerate this your children will be next’ con una grande interpretazione vocale di James Dean Bredfield. ’You stole the sun from my earth’ e ‘Be natural’ ricordano le prime ‘mosse’ della band mentre ‘Ready for drowning’ rappresenta una specie di rifiuto al passato di ‘The Holy bible’ che purtroppo non è possibile cancellare anche dalla mente dei 3 Manics rimasti. Davvero emozionanti le dissonanti ‘My little empire’ e ‘You’re tender and you’re tired’, pesantissimi invece gli effetti di ‘Nobody loved you’, ‘South Yorkshire mass murderer’ e ‘Black dog on my shoulder’ . La nuova generazione della ‘regina’ ha eletto i Manic Street Preachers come la band da amare, possedere, distruggere. L’anima del povero Richey cammina vicino a loro…