1. Leaderless And Self Enlisted 2. The Anthem Of The Angry Brides 3. Deathbed Atheist 4. Bastardizer 5. A Media Friendly Turn For The Worse 6. Septentrional 7. Blood Burner 8. High Noise Low Output 9. Falling From The Sky: Day Seven 10. Everlasting Tapeworm 11. Occidental 12. The People That Surround You On A Regular Basis 13. Innocent Bystanders United
Songs
1. Leaderless And Self Enlisted 2. The Anthem Of The Angry Brides 3. Deathbed Atheist 4. Bastardizer 5. A Media Friendly Turn For The Worse 6. Septentrional 7. Blood Burner 8. High Noise Low Output 9. Falling From The Sky: Day Seven 10. Everlasting Tapeworm 11. Occidental 12. The People That Surround You On A Regular Basis 13. Innocent Bystanders United
I Norma Jean sono andati spegnendosi nel corso degli anni o forse non hanno avuto la forza per compiere quel salto di qualità che avrebbe permesso loro di oltrepassare la soglia della normalità per raggiungere traguardi più significativi, per sostanza e qualità musicale. Se infatti si pensa al lavoro con cui esordirono (‘Bless The Martyr And Kiss The Child’) ci si rende conto di come, tra quei solchi e tra quelle canzoni, risiedesse un sacro fuoco di derivazione Neurosis, perfettamente amalgamato con la componente principale del sound, ovvero il metal-core, che è poi stato sedato nelle successive release, release che hanno finito per perdere carica esplosiva, creatività e qualità, in favore di una scrittura più accessibile e prevedibile. Con ‘Meridional’, il loro quinto album (il primo dopo aver lasciato la Solid State), i Norma Jean cercano di riappropriarsi di una maggiore sostanza sonora, ma non rinnegano la ricerca della melodia, sebbene ciò non sia sufficiente per riportarli laddove tutto aveva avuto inizio, come invece le note stampa lascerebbero presagire. L’album si compone di brani solidi (per songwriting) e alcuni sicuramente positivi (fossero tutti come ‘Deathbed Atheist’ potremmo affermare che hanno trovato la formula giusta), però l’impressione è che l’insieme non funzioni al meglio, perché la coesione tra brutalità e orecchiabilità non è mai realmente infernale da un lato e magnificamente celestiale dall’altro, perché il groove non è sempre quello giusto, perché a volte i pezzi sono troppo semplicistici e perché pare che siano finiti in un vicolo cieco, quasi che vogliano liberarsi del fardello math-core, ma non abbiano il coraggio per farlo.
2002 Bless the Martyr and Kiss the Child 2005 O God, the Aftermath 2006 Redeemer 2008 The Anti Mother 2010 Meridional 2013 Wrongdoers 2016 Polar Similar 2019 All Hail 2022 Deathrattle Sing For Me