Certe volte i produttori sono anche più importanti dei musicisti. Un po’ perché un artista che si concentra per tutta la sua vita sulla sua musica non riesce spesso a staccarsi quanto basta per avere un occhio veramente critico e oggettivo su quello che compone, un po’ perché al mondo ci sono dei geni, e sottolineo geni, che hanno dato così tanto alla musica che potrebbero benissimo essere immortalati tra le band più grandi. David Bottrill è uno di questi, un produttore capace di dare una vera svolta al destino di una band. Come si spiegherebbe altrimenti la magia che ha contraddistinto i recenti lavori di Muse, Tool, A Perfect Circle, Silverchair e Mudvayne ? Esclusivamente con il talento della band ? Non credo.. basta ascoltare ‘Faceless’ per capire il salto qualitativo dei Godsmack è qualcosa di incredibile per chi ha ancora ‘Awake’ in mente. Sully Erna non aveva mai cantato così, la sua interpretazione in pezzi come ‘I Am’ o ‘Serenity’ lascia veramente a bocca aperta e solo successivamente ci si rende conto che la chitarra di questo disco è a dir poco strabordante (nemmeno fossero i Queens Of The Stone Age). Grandissima anche la prova dell’ultimo arrivato Shannon Larkin (Ugly Kid Joe, Amen) che dimostra di essere il batterista giusto al momento giusto regalando a ‘Faceless’ delle ritmiche stratosferiche. ‘Changes’, ‘Releasing The Demons’ e la title track le altre perle di un album dannatamente moderno, avvincente, completo, suonato da Dio (‘I Stand Alone’) che ha davvero la possibilità di lanciare i Godsmack nel limbo dei grandi (appena sfiorato col successo di ‘Whatever’). Nel frattempo ‘Straight Out Of Line’!!!!!!!