1. All Night Long 2. It's a Party 3. These Things 4. Oh My Lord 5. Recovery 6. Never Say Never 7. I Want You 8. Liberty 9. Our World 10. Bliss 11. Dead 12. Lonely (Japan bonus track)
Songs
1. All Night Long 2. It's a Party 3. These Things 4. Oh My Lord 5. Recovery 6. Never Say Never 7. I Want You 8. Liberty 9. Our World 10. Bliss 11. Dead 12. Lonely (Japan bonus track)
Quello organizzato nei minimi dettagli dai californiani in occasione della loro quinta fatica in studio è un party dall"inizio alla fine. Non manca nessun ingrediente. Ci sono le donne più belle del mondo, la cocaina più pura del distretto di Hollywood e un gigantesco stereo pronto ad esplodere da un minuto all"altro. I primi due pezzi di questo album avrebbero potuto benissimo fare parte del precedente "Black Butterfly" perché in essi risiede la ricerca spasmodica di un hit radiofonico per scalare nuovamente le classifiche alternative come accaduto in passato con "Sorry". La sguaiata title track e "It"s A Party", che comincia esattamente come "We Will Rock You" per poi esplodere in un ritornello vibrante sullo stile degli Aerosmith di "Permanent Vacation", possiedono quanto necessario per continuare a fare la bella vita e suonare nelle grandi arene. Tutto secondo i piani quindi ma è con un polveroso lento alla Black Crowes, "These Things", che "All Night Long" spicca il volo per non fermarsi più. Da questo momento i californiani ci regalano altre otto tracce da lacrime. "Oh My Lord", "Our World" e "Dead" sono il rock n" roll come lo avete sempre sognato ovvero a tutto volume mentre fate sesso con una escort da capogiro in una lussuosa stanza di hotel. Lanciati a massima velocità i corposi riff di Keith Nelson lasciano lo spazio necessario allo scatenato Josh Todd sempre più a suo agio in quel dorato limbo tra hard rock, sleaze e blues da cui nascono "Recovery" e "Never Say Never".