A quattro anni di distanza da un debutto fantastico come ‘Enter’ (anche se nel 98 avevano pubblicato il mini ‘The Dance’ con inediti, remix e una traccia multimediale) i Within Temptation pubblicano il notevolissimo ‘Mother Earth’ che si avvale di un’ottima produzione e incentra la sua ricerca musicale sempre più attorno alla voce trascendentale di Sharon De Adel che copre col suo angelico respiro i meravigliosi intrecci dei fratelli Westerholt. Subito ci si rende conto che le inflessioni metal del loro suono sono state messe da parte a favore di atmosfere gothic eteree e lussureggianti e di un approccio melodico toccante e delicato. Molteplici le influenze della magia, del mistero delle leggende del nord, della musica classica, di 3rd And The Mortal e Gathering ma tutte vengono rilette dal talento di Sharon che le trasforma in qualcosa di molto personale e intimo. Su tutte la title track, ‘Caged’ e ‘Never Ending Story’ ma lo scettro della più bella spetta indubbiamente a ‘Our Farewell’ , stupenda trasposizione in musica del dialogo tra una figlia e sua madre da poco scomparsa. Finale tempestato di diamanti con ‘Dark Wings’ e ‘Perfect Harmony’ (che sfocia in trame AOR) che ci lasciano con la consapevolezza di avere tra le mani una band grandissima che ha saputo evolversi e ripetere tutte le buone cose espresse con ‘Enter’. Con i Within Temptation il metal c’entra sempre meno ma è talmente alto il livello di ‘Mother Earth’ che mi sento di consigliarlo a tutti i lettori di Psycho! che amano la grande musica