Lo stupefacente video di 'Need' ha rappresentato una succosa anteprima per chi aveva apprezzato 'The Lesson Betrayed' ma soprattutto ha permesso a tutti coloro si avvicineranno al terzo album dei marchigiani di calarsi nelle atmosfere che ne sorreggono l'impianto emotivo. Un disco emozionale nel vero senso della parola, che applaude all'evoluzione dei Korn e non si vergogna di coniugare aggressivita' e melodia grazie all'aiuto dell'elettronica. A stupire sono la produzione, assolutamente al pari delle migliori che provengono dall'estero, e l'urgenza espressiva delle parti vocali di Stefano Wosz che illumina i tessuti strumentali di 'Everything I Painted You' e 'Another Purity Failing'. Ogni angolo smussato dell'album e' vitale, ogni sfumatura indispensabile per comprendere il percorso artistico di una band che nasce nel nostro paese ma non sembra possedere tutti i difetti che ci portiamo dietro da sempre. Alessandro Vagnoni degli Infernal Poetry mostra il suo talento dietro le pelli elevando il tasso tecnico generale e irrobustendo ulteriormente la struttura ritmica. 'Seven Days Are Gone', 'Consequences' e 'Building A Bomb For A Lover' sono altri passaggi imperdibili di un full lenght che ci regala una visione del mondo che vorremmo sostenere piu' a lungo della durata di queste nove tracce. 'The Paper Days' aveva alimentato l'attesa ma 'Stendhal Got That Close' supera veramente qualunque aspettativa e lo fa con una semplicita' che mette i brividi. Lasciatevi andare sulle note di 'Caress' e 'Airplanes And Her' senza spaventarvi delle conseguenza perche' al cospetto di opere d'arte di tale bellezza e' facile subire allucinazioni.