Hip hop viscido, sporco come il letame e colorato di dubstep quello prodotto da questi tre ragazzi olandesi che sono riusciti a bucare la rete con il clip di 'What Happened' e trasmettere la loro visione malata del rap. Dopey Rotten, Jay Reaper e Skits Vicious sono gli improbabili nomi con cui si fanno chiamare, nella loro immaginazione Groningen diventa Ghost Town e nella lista dei crediti troviamo Peter Chimunya, Sean Price e Simon Roofless che hanno contributo alla resa letale delle seguenti quattro tracce. 'Slumber Brothers' sembra un pezzo di ElP con dei bassi cosi' grassi da richiedere l'intervento di uno specialista di liposuzione per potere respirare. 'Evil' e' il male. Nient'altro da aggiungere. 'Butterflies' e' il motivo per il quale i Limp Bizkit li hanno scelti come supporter act del loro tour europeo. Un brano lascivo come pochi, demoniaco e melodico allo stesso tempo. All'esordio su lunga distanza ci separa infine 'Brutality' che esalta le commistioni con l'elettronica e spalanca un'inferriata di sicurezza sul futuro.