I sette minuti di 'The Blossoming Beelzebub' sono sufficienti a valutare un pericolo imminente e allo stesso tempo rassegnarsi all'impossibilita' di fuggire. Quanto descritto in 'Dum Spiro Spero' e' un mostro che puo' liberarsi al solo sbattere delle palpebre ma non pensate a qualcosa di rapido e sfuggente. Il disco' segue di due anni 'Uroboros' e ci offre in dono l'altra faccia dei Dir En Grey, quella piu' originale e sperimentale. Dimenticate il tentativo di invadere gli States e costruirsi una reputazione in ambito metalcore perche' in queste deliranti sedici canzoni i nipponici hanno diffuso un substrato di influenze a raggio molto piu' ampio, svelando un'attitudine quasi progressive. 'Different Sense', 'Amon' e 'Lotus' sono brani dal potenziale commerciale enorme eppure descrivono sentimenti quali sofferenza e disagio esattamente come gli altri. 'The Blossoming Beelzebub' e' la misura della maturita' raggiunta da una formazione capace di esaltare al massimo le qualita' espressive del proprio cantante. Kyo si conferma una delle voci piu' versatili del pianeta e il percorso doloroso secondo cui si riappropria del potere di stringere un microfono tra le mani e' descritto in 'Diabolos'. La speranza racchiusa in un respiro.