L'audace scelta di Indie Recordings questa volta ci regala un industrial melodico dalle notevoli potenzialità commerciali che punta sulle qualità vocali di Agnete Kjølsrud. Accanto alla cantante, in passato con Dimmu Borgir e Solefald, troviamo il chitarrista Stian Kårstad e il batterista Erlend Gjerde che ricordiamo con Trelldom, Stonegard e Wardruna. 'Madman' e 'Headstone' sono due pezzi che visualizzano fin da subito la sfrontatezza espressiva di un terzetto duttile e splendidamente diretto in cabina di regia da Daniel Bergstrand (In Flames, Meshuggah) e Matt Hyde (Slayer, Hatebreed). In 'Abmuse' emergono riff black metal che potrebbero anticipare svolte future ma credo che sia più probabile vederli proiettati su dimensioni alternative considerata la fisicità dietro al microfono. 'Gruesome Twosome' e 'Ladder To The Moon' sono altri passaggi imperdibili per comprendere le ambizioni dei norvegesi e valutare il loro grado di maturità compositiva.