Il sodalizio artistico tra Tony Clarkin e Bob Catley si rinnova con undici composizioni in grado di soddisfare le esigenze degli amanti di hard rock e confermare il successo di 'The Visitation'. Credo che nemmeno gli stessi inglesi si attendessero un riscontro del genere dopo oltre un decennio dimesso e tanta nostalgia per la smisurata classe mostrata con gli Hard Rain. In fondo si contano sulle dita di un mano i gruppi che hanno esordito negli anni settanta e tuttora danno alle stampe dischi più che dignitosi supportandoli con esibizioni dal vivo convincenti. A questo si aggiunge lo straordinario cantato di Bob Catley capace di rendere imperdibile qualunque risvolto melodico. I sette minuti iniziali di 'All The Dreamers' svelano pregevoli influenze progressive mentre 'Didn't Like You Anwyay' e 'Shadow Town' sono i classici pezzi dei Magnum capaci di sfruttare in pieno lo spettro del cantante ed ammaliare i vecchi fans. In generale le atmosfere riportano al periodo 'Chase The Dragon'/'The Eleventh Hour' ma con un appeal più moderno ed una produzione guitar oriented. Le tastiere di Mark Stanway recitano ugualmente un ruolo importante e la scelta del singolo, 'So Let It Rain', si rivela efficace. Ancora una volta meritevole di segnalazione l'artwork di Rodney Matthews che ricordiamo per le collaborazioni con Diamond Head e Nazareth tra gli altri.