1. Mladic
2. Their Helicopter's Sing
3. We Drift Like Worried Fire
4. Strung Like Lights At Thee Printemps Erable
Songs
1. Mladic
2. Their Helicopter's Sing
3. We Drift Like Worried Fire
4. Strung Like Lights At Thee Printemps Erable
A gennaio si tende sempre a tirare le somme dell'anno precedente sottolineando quelle che sono state le carenze evidente, gli errori commessi ma cercando anche di recuperare qualche gemma passata meno in rilievo. Tra queste senza dubbio il ritorno dei canadesi che hanno saputo mostrare un songwriting inossidabile ed il desiderio ancora intatto di sperimentare un decennio dopo 'Yanqui U.X.O.' e le pesanti accuse al militarismo esasperato degli Stati Uniti. Nonostante la lunga pausa le presenti quattro tracce sapranno soddisfare la fame di musica di tutti gli appassionati di post rock. Negli ultimi tempi la trasformazione della scena indie ed il tentativo di allargare la propria fanbase da parte di alcune delle formazioni di maggiore spicco ha gettato ombre sul futuro del genere. Il segnale di cui avevamo bisogno è proprio questo 'Allelujah! Don't Bend! Ascend! '. La magniloquente 'Mladic' inaugura le danze con il violino di Sophie Trudeau, inquietanti distorsioni ed un pregevole tappeto chitarristico che riporta alla mente la sfrontatezza di 'F♯ A♯ ∞'. 'Their Helicopters' Sing' e 'Strung Like Lights..' danno corpo alla release alternando momenti di calma apparente a sontuosi vortici rumoristici sebbene sia con la straordinaria 'We Drift Like Worried Fire' che anche la più ottimistica aspettativa venga superata. In venti minuti deliranti scoprirete citazioni a Ennio Morricone e Sigur Rós ma più che altro avrete la percezione che l'evoluzione del collettivo non si è arrestata nemmeno un secondo.