-Core
Shaking The Habitual
The Knife
Rabid
Pubblicato il 05/04/2013 da Lorenzo Becciani
Songs
01 A Tooth for an Eye
02 Full of Fire
03 A Cherry on Top
04 Without You My Life Would Be Boring
05 Wrap Your Arms Around Me
06 Crake
07 Old Dreams Waiting to Be Realized
08 Raging Lung
09 Networking
10 Oryx
11 Stay Out Here
12 Fracking Fluid Injection
Songs
01 A Tooth for an Eye
02 Full of Fire
03 A Cherry on Top
04 Without You My Life Would Be Boring
05 Wrap Your Arms Around Me
06 Crake
07 Old Dreams Waiting to Be Realized
08 Raging Lung
09 Networking
10 Oryx
11 Stay Out Here
12 Fracking Fluid Injection
Semplicemente tramortito. Sapevo che gli svedesi sarebbero riusciti a sorprendermi ancora e tanta attesa lasciava intravedere un lavoro di assoluto spessore ma arrivare ad immaginare che superassero di slancio pure 'Deep Cuts' e 'Silent Shout' era qualcosa di improponibile anche per il sottoscritto. Addirittura i colori shockanti anticipati nei mesi scorsi mi avevano quasi spaventato. Un errore clamoroso e vi assicuro che potrei scrivere decine di volte questa recensione e sarebbe sempre diversa tanto è il materiale su cui posso basarmi. Tante sono le sensazione che queste tracce riescono a trasmettermi con la loro perfida ironia. Si è parlato di politica, di ritorno alle radici e di un album che suonasse totalmente diverso da quanto prodotto in passato. Farneticazioni che vengono seppellite al cospetto dei diciannove minuti di 'Old Dreams Waiting To Be Realized'. Da una parte Olof Dreijer si è trasferito a Berlino entrando in contatto diretto con una multitudine di artisti e produttori che ne hanno allargato ulteriormente le vedute. Non a caso la struttura strumentale di 'Shaking The Habitual' appare ancora più espansa e saranno necessari numerosi ascolti per cogliere tutte le sue sfumature. Dall'altra abbiamo una Karin Dreijer Andersson quasi imbarazzante nel modo di porsi con il mondo che lo circonda. Non c'è alcuna presunzione nell'essere una delle cantanti più fenomenali che il panorama alternativo abbia mai conosciuto e l'esperienza accumulata con Fever Ray le ha permesso di scansare con leggiadra destrezza il rischio di ripetersi. 'A Tooth For An Eye' e 'Full Of Fire' hanno il compito di introdurci in un groviglio di sonorità dark ambient e mentre le immagini dei video scorrono sullo sfondo le tempie pulsano e quelle maschere continuano a tormentarci. 'Without You My Life Would Be Boring' richiama la tribalità degli esordi, elementi minimal techno e visioni trip hop si scontrano con la livida concretezza di 'Raging Lung' e 'Stay Out Here'. Schioccano le dita, cala il sipario, rimangono solo dei poveri sguardi al pavimento. 'Fracking Fluid Injection' è pura sperimentazione, 'Networking' materializza il teatro del futuro e 'Ready To Lose' simboleggia la consapevolezza di potere perdere tutto in un solo istante. I due fratelli sono pericolosi. Sanno esattamente come lacerare il nostro animo e niente potrà colmare tale vuoto. Sei anni sono un enorme lasso di tempo, specialmente in un periodo storico in cui la musica intesa come bene materiale sta perdendo sempre più significato, ma quella che abbiamo adesso tra le mani è un'opera immensa, capace di riscrivere le regole dell'elettronica, sfidare qualunque trend ed imporsi in una scena pop stagnante. Novanta minuti non sono pochi e serviranno tutte le vostre qualità intellettive. Una volta entrati sarà come una droga. Scegliete voi se sintetica o naturale.
The Knife
From Svezia

Discography
The Knife (2001)
Deep Cuts (2003)
Silent Shout (2006)
Tomorrow, In A Year (2010)
Shaking The Habitual (2013)