Qualche giorno fa ho avuto modo di discorrere con Jona Nido dei Coilguns riguardo la personalità di Keijo Niinimaa che ha contribuito a rendere prezioso 'Commuters'. Nel frattempo prosegue l'ascesa dei finlandesi all'interno di un movimento grindcore che sembra avere sempre meno certezze e puntare sulla solidità di pochi gruppi storici. A distanza di due anni dallo splendido 'Cursed' esce questo ep che stigmatizza ulteriormente il riffing assassino di Mika Aalto ed irrobustisce il legame con i Trap Them. Il frontman sembra divertirsi ad ergersi possente su una sezione ritmica devastante nella quale le influenze death primordiali di Sami Latva trovano l'ideale corrispondenza nei cospicui riferimenti a Nasum e Pig Destroyer di Kristian Toivainen. Questioni di interesse sociale come l'avidità, il conformismo, il razzismo, la politica e la violenza senza senso sono alla base delle liriche della band nata a Vaasa venti anni fa. 'The Game' e 'The Solution' i pezzi che rimangono più in testa in un coacervo di rumore assordante, schiaffi a ripetizione, aperture mosh e passaggi crust punk di assoluto spessore. Alla fine si arriva alla ?pace? ma vi assicuro che non è affatto quello che sembra.