Promosso in occasione del recente Record Store Day questo primo volume di vinili limitati che la band di Sacramento pubblicherà in edizioni limitate è riuscito a tirare fuori il lato più nostalgico della mia persona. Prima di tutto Chi Cheng. Lui ed il suo basso non moriranno mai nel mio cuore, non si staccheranno mai dalla mia pelle ed ascoltarlo su 'Teething' e 'Nosebleed' è qualcosa di inspiegabile anche con il linguaggio più forbito che possa vantarmi di possedere. In secondo luogo questi quattro estratti da 'Adrenaline', catturati il 13 ottobre 1996 alla Marine Midland Arena di Buffalo, danno l'esatta misura dell'urgenza posseduta dai Deftones quando il germe dell'alternative metal californiano stava per diffondersi in tutto il mondo. L'audio è stato masterizzato in vinile da Bernie Grundman dalle registrazioni analogiche originali e la stampa è avvenuta su vinili di alta qualità. Il dodici pollici è stato impreziosito dalla splendida copertina realizzata dal fotografo Eliot Lee Hazel ma il cantato sconvolgente di Chino Moreno sarà sufficiente a non toglierlo dallo stereo per settimane. E' la sua voce a rendere imperdibile 'Engine No. 9', quasi più bella che in studio, mentre i riff di Stephen Carpenter trascinano nell'iniziale 'Minus Blindfond' spingendo ad un pogo mentale da capogiro.