Un alternative rock spiccio, diretto, senza forzature a livello di produzione e soprattutto che lascia sempre il segno. E' questo il trademark dei ragazzi di Savona che si riferiscono palesemente ad icone del mercato americano quali Alter Bridge e Shinedown, oltre a qualche referenza ovvia ai maestri del grunge, ma lo fanno puntando sempre sul raggiungimento di una personalità distintiva e di un sound proprio. E' questo il pregio migliore di 'Tear Off The Darkness', risposta di grande sostanza all'ep di due anni fa registrato con Tommy Talamanca, che ci regala otto tracce di respiro melodico incentrate su come i nostri occhi ? nello specifico di una sventola in copertina, ndr ? vedono il grigiore e l'incertezza del quotidiano. Temi che appartengono un po' tutti e contribuiscono alla freschezza di brani quali 'The Flow', 'Unforgiven' e 'Rising'. Eccellente il lavoro dietro la console di Mattia Cominotto, ai Greenfog Studios di Genova sono passati recentemente anche gli Infection Code, che ha esaltato soprattutto i dettagli delle chitarre ed il cantato di Davide Crisafulli. Il mixaggio ed il mastering sono stati invece effettuati Giovanni ?Meniak? Nebbia presso l'Ithil World Studio di Imperia. Scelte in linea con un sicuro riscontro sul territorio italiano ma che non impediranno alla band di farsi notare lontano dai nostri confini. Adesso è lecito aspettarsi molto da loro.