Una garanzia assoluta di qualità. Passano gli anni ma i Necrodeath non perdono un colpo ed oltre a continuare a proporre musica di livello internazionale riescono anche a distinguersi per un approccio lirico ed atmosferico estremamente coinvolgente. Dopo il successo di 'Hellive' la band ligure immette sul mercato un concept sui sette vizi capitoli e materiale in perfetto equilibrio tra la modernità di 'Idiosyncrasy' e le origini che nessuno potrà mai dimenticare. Ecco allora una sfilza di brani, tra i quali spiccano senza dubbio le epiche 'Sloth' e 'Wrath', che citano capitoli storici come 'Mater Of All Evil' e 'Into The Macabre' ma allo stesso tempo godono di una produzione allineata con gli standard del mercato di oggi. L'energia e la spontaneità del live è stata trasportata in studio e, sebbene gli arrangiamenti siano alquanto elaborati, ogni pezzo scivola via con drammatica efficacia. Il mixaggio è superbo ed esalta le doti tecniche di Flegias e Peso che per non lasciare nulla di intentato hanno registrato da capo 'Thatanoid' e 'Graveyard Of The Innocents' inserendole come bonus track vista l'affinità con il resto della scaletta. ?Seven deadly sins, seven ways to win...? No fermi... Questa è un'altra storia....