Se non vi siete ancora stufati di costumi da coniglio nero e manipolati morti preparatevi a subire l'assalto di altre dieci tracce dei canadesi giunti indenni alla sesta fatica su lunga distanza. Il songwriting risulta assolutamente invariato rispetto al passato mentre il suono dei synth e della batteria pare in controtendenza con le ultime due produzioni, 'Pins And Needles' e 'Hide And Seek', forse per recuperare credito nel vecchio continente. Una scelta un po' strana, presa in comune accordo con Dave Ogilvie, che non incide però molto sulla consistenza della tracklist e sulle capacità di Chibi di lasciare il segno con la sua ugola delicata e occhioni rubati al cinema. Si parte fortissimo con 'Divide', l'atmosfera è familiare e la sensazione che i ?classici? saranno numerosi. Segue 'Diaries' che avrebbe potuto benissimo essere su 'Violet' mentre la title track è il pezzo più lento dell'album con retaggi anni ottanta e una superba interpretazione vocale. Il mood è quello giusto per venire travolti dal coro di 'Destroyer' che molti di voi ascolteranno in loop per ore. Per il sottoscritto l'apice viene raggiunto però con 'Rain' che la band nei mesi precedenti alla release aveva presentato in versione strumentale e adesso con qualche ritocco e l'aggiunta della voce si eleva a livelli ancora superiori. 'Oceania' è invece il pezzo che racchiude un po' tutte quelle che sono le influenze della band con elementi di fantascienza che si fondono con citazioni new wave e nu metal. Verso la fine 'The Other Side' permette a Rainbow e Falcore di mettere in evidenza il proprio guitar work trasmettendoci un desiderio incredibile di ammirare di nuovo la formazione dal vivo dalle nostre parti. I conigli presi in prestito da Donnie Darko fissano l'orizzonte. Malinconici ma determinati. Sono trascorsi quasi tre lustri dai due demotape a nome Imagica e dall'inizio di una carriera che a questo punto necessita solo di quella spinta mediatica che si riserva alle superstar. I Birthday Massacre ci credono e fanno bene perché il mondo non può fare a meno di loro.