In una settimana di riposo a Berlino puo' succedere di tutto. Anche di registrare una manciata di cover e trovare spunto per un ep che alimenti ancora una volta il nome dei Prong sul mercato a distanza di pochi mesi dall'eccellente 'Ruining Lives'. Se come il sottoscritto avete consumato l'ultimo lavoro in studio di questi pionieri dell'industrial metal allora non potrete che fare lo stesso con 'Songs From The Black Hole'. E' vero che si tratta di una raccolta di vecchi successi ma Tommy Victor come al solito si dimostra un musicista di attitudine e classe superiore alla media rileggendo ogni traccia con una personalità degna di nota. Insieme a Mike Lopez, Jason Christopher e Art Cruz sono stati ripresi monumenti dell'hardcore old school come Discharge, Black Flag e Bad Brains e questo non sconcerta di sicuro considerata l'esperienza vissuta al CGBG di New York dall'autore di 'Snap Your Fingers'. A stupire è semmai la scelta di brani tutto sommato particolari come 'Bars' e 'Banned In D.C.' o ancora 'Kids Of The Black Hole' degli Adolescents. Sicuramente più vicina alle corde dei Prong 'Seeing Red' dei Killing Joke, da cui è stato rubato parecchio della tendenza rumoristica di 'Cleansing' e 'Rude Awakening'. Spettacolari anche le cover di 'Vision Thing' dei Sister Of Mercy' e 'Don't Want To Know If You Are' degli Hüsker Dü. Meno riuscita 'Cortez The Killer' di Neil Young ma semplicemente perché nello specifico i Prong hanno voluto rilasciare un colpo a sorpresa per il finale. Il materiale che brucia è quello che viene prima.